Punto e a capo "Il Veses" novembre 2006

Dunque, la volta scorsa stavamo parlando della fantasia nei nomi della �@�, che in italiano � �chiocciola�. Abbiamo visto anche alcuni esempi, ma vi rimando al solito sito della wikipedia, dove ne troverete in abbondanza tra le varie versioni nazionali (particolarmente interessante quella spagnola).

Punto e a capo

Ecco qua, si cambia discorso con questa filastrocca di Gianni Rodari:

Il dittatore

Un punto piccoletto
Superbioso e iracondo
"dopo di me - gridava -
verr� la fine del mondo!"

Le parole protestarono:
"Ma che grilli ha pel capo?
Si crede un Punto-e-basta,
e non � che un punto-e-a-capo".

Tutto solo a mezza pagina
Lo piantarono in asso,
e il mondo continu�
una riga pi� in basso.

Rodari

(Detto tra parentesi, potete trovare questo testo letto dalla voce dell�autore in internet, all�indirizzo: http://www.bdp.it/Rodari/studio/opere/legge.htm)

Diversamente che nella prosa, in poesia l�autore ha il diritto di andare a capo dove gli pare, e questo diritto � considerato sacro e intoccabile dagli editori; anzi, si pu� perfino dire che sia l�unico elemento oggettivo che distingue prosa e poesia, quello che indica il �verso�, e cio� il punto in cui il testo �si volta� e va a capo, come i buoi alla fine del solco o la terra arata che si volta col �vars�r�(!). nota

Pilchrow

Per andare a capo dove Rodari voleva, nelle colonne del �Veses� che potevano essere troppo strette per i versi, ero stato costretto a sostituire gli �a capo� con delle barre, come � usanza antica.

Quando si va a capo si crea un nuovo �capoverso�.

Almeno cos� si dice in italiano. Con la diffusione dei programmi di elaborazione testi � invalso l�uso della parola �paragrafo�, alla maniera inglese. In italiano il paragrafo sarebbe qualcosa di pi� netto di un semplice �a capo�: si crea quando si inizia un nuovo discorso, e si segnala con una grafica pi� forte, magari un capoverso vuoto come ho fatto io qui sopra. A essere precisi, il paragrafo � un blocco di testo distinto per unit� di argomento in un testo pi� ampio, qualcosa meno di una sezione, qualcosa pi� di un capoverso.

Paragraphos

La parola e l�uso del �paragraphos� sono molto antichi. Si trova gi� nei papiri greci, in genere un segno orizzontale come nell�immagine, a indicare un passaggio di argomento. Il papiro costava, non era il caso di cambiar pagina!

coronis

C�erano molti altri segni diacritici a margine del testo, come l��obelos�, la �coronis� a forma di S rovesciata nell�altra immagine:

Forse da quest�ultima, che indicava una sezione nei testi poetici, deriva il vero nostro segno di �paragrafo�: � �, in inglese �Section sign�.

rubricazione

Il simbolo di �a capo� che vediamo in Word, � �, si chiama in inglese �pilcrow�. Anche questo ha una storia antica e curiosa. In origine, nei manoscritti medievali, si chiamava �capitulum�, e segnalava appunto un capitolo o paragrafo con un segno rosso (�rubrum�) che il �rubricator�, l�amanuense specializzato in questo, poneva nei margini delle pergamene.

Capitulum

In genere era l�iniziale del paragrafo, ma prese spesso la forma di una � C � maiuscola, che in seguito di evolse e trasform� nel segno che conosciamo, come nell�immagine qui a fianco.

Una banale nota tecnica per Word: volete andare a capo senza creare un paragrafo (con le relative conseguenze)? Provate con MAIUSC+INVIO.

nota:

Nel dialetto della Valbelluna questo � il termine che indica l'aratro

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