Galateo in rete "Il Veses" giugno 2008

Etichetta�

Col portatile sulle ginocchia, il display inclinato verso la sua ragazza, le decanta la genialit� del grande Tot�, traducendole le frasi napoletane del film, incurante del suo imbarazzo, giacch� lui sfrigola sul sedile per l�entusiasmo, e incurante anche del volume del suo aggeggio, che tutto lo scompartimento � costretto ad ascoltare.

piedi sui sedili

Da quand�� che non andate in treno? Io mi ricordo di chi parlava a voce troppo alta, di chi fumava, di chi ascoltava il walkman a un volume tale che tre posti pi� in l� gli si sentiva friggere il cervello. Tutti questi ci sono ancora: c�� quello che lascia squillare a lungo il cellulare e lo guarda fisso, meditando se sia il caso o meno di rispondere; quella che risponde, invece, ma poi si lancia in conversazioni lunghissime in cui veniamo a sapere tutto della sua, e altrui, vita intima; l�altro che il cellulare lo lascia l�, sul ripiano comune, e sul tavolo del ristorante, minaccioso e incombente come la Colt 45 negli �spaghetti western�.

Mi ricordo di quel breve ma eterno viaggio in autostrada in cui un�amica pass� mezz�ora al telefono mentre gli altri, nello stretto abitacolo della macchina, erano costretti a sorbirsi in silenzio le sue amabili chiacchiere con chiss� chi.

Certo, non c�� bisogno della tecnologia per essere maleducati. Per� aiuta. Il mezzo tecnologico giova all�arroganza, perch� � un�estensione dei nostri sensi e dei nostri strumenti naturali, e perci�, in alcuni di noi, un�espansione del proprio ego. Che non sarebbe affatto necessaria, visto che l�ego di quegli alcuni si dilata gi� di suo oltre misura, invadendo e sovrastando immancabilmente quello degli altri.

evoluzione

Si aggiunga poi che il mezzo tecnologico, facilitando la comunicazione a distanza con chi non c��, crea intorno a noi una bolla che sembra isolarci da chi, invece, c��. E cos� l�attenzione agli altri, anzich� crescere, diminuisce. In Internet, inoltre, spesso il mezzo nasconde alla vista e, si crede, al riconoscimento: e allora gli istinti peggiori si scatenano.

Elisabetta Indigeno

Quale sia l�uovo e quale la gallina, sta di fatto che l�invasione tecnologica � andata di pari passo con l�imbarbarimento del costume sociale di questi decenni: e chi sa cos�era il �me ne frego� fascista un po� si preoccupa.

Si pu� pure snobbare la vecchia �etichetta�, ma non dimenticare che � il diminutivo di �Etica�,nota cio� l�applicazione spicciola di norme di comportamento necessarie al vivere civile. In altre epoche era riservata alle classi nobili e colte. Oggi, nella societ� di massa, bisognerebbe estenderla e diffonderla almeno quanto la tecnologia. Che non pu� essere un alibi.

�e Galateo

Della Casa Della Casa

Alla sua scrivania nell�Abbazia di S. Eustachio a Nervesa, mons. Giovanni Della Casa sta terminando la sua opera, in cui ��si ragiona de' modi che si debbono o tenere o schifare nella comune conversazione��. vedi sotto

Il celeberrimo Galateo, dedicato a un altro monsignore, Galeazzo (Galatheus, alla latina) Florimonte, vedr� la luce a Venezia nel 1558, due anni dopo la sua morte.

L�ideale di fondo � quello dell�equilibrio e della moderazione, predicato sempre dai classici: �L'eleganza del comportamento � conseguenza di un sereno dominio delle inclinazioni naturali...�.

Il Cortegiano di Baldassar Castiglione, concepito alla corte di Urbino, fu adottato dai Reali di Francia; il Galateo si rivolge invece a un pubblico pi� vasto, e infatti � messo in bocca a un �vecchio idiota�, cio� un illetterato qualsiasi. Fu questo il segreto del suo secolare successo: non occorre essere nobili e ricchi per saper comportarsi.

Su internet

In rete � disponibile il testo del Galateo e la sua lettura in file mp3.


Sull'Abbazia di Nervesa della Battaglia:

Magico Veneto
Ciao Nervesa, con immagini.

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Il frontespizio del Galateo, edizione veneziana del 1604.

Frontespizio Galateo


L'Abbazia di Nervesa della Battaglia in una cartolina del 1915, poco prima che venisse distrutta nella I guerra mondiale.

Frontespizio Galateo

nota: ^

Informazione errata. Vedi un prossimo articolo: Etimologie

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