Mi � venuta la mania di disegnare mappe.
Sono cartografo? No. Sono geometra? No. Urbanista?
Nemmeno: disegno mappe mentali.
Ah, allora psichiatra, psicologo, psicanalista?
Macch�, prendo appunti. Tutto qua.
Uso le mappe mentali per prendere appunti, organizzare le idee, stimolare la fantasia. Anche per fare ricerche su internet. E poi mi servono per spiegarmi e spiegare quello che ho capito, per riassumere testi, focalizzare contenuti complessi e rappresentarli sinteticamente, progettare, fare lezione, studiare. E insegnare a studiare�
Anche questo articolo � nato come mappa sulle mappe, una �meta-mappa mentale�.
Cliccando sull'immagine della mappa qui sotto vedrete questo articolo
sotto forma di mappa mentale. The making of...
Inoltre in questo sito sono presenti varie mappe: vedere qui sotto una mappa delle mappe.
E cosa sarebbero queste �mappe mentali�? Come si fanno?
Si sono sempre fatte a mano, su carta; i miei insegnanti del liceo le facevano alla lavagna. Ricordo il prof di chimica e biologia che spendeva il primo quarto d�ora a riempirla di minuscole illeggibili scritte, mentre noi alle sue spalle facevamo di tutto; e quella di greco e latino che ci incantava con le sue guizzanti fulminee frecce bianche tra Sofocle, Edipo e la paideia� Da loro ho imparato. E poi me le facevo da me, specie all�universit�. Era un buon modo per studiare. Ho ridotto a mappa centinaia di pagine dei miei libri, centinaia di ore di lezione.
Adesso che sono diventato tecnologico le faccio al computer, con Freemind: � un programmino gratuito e facile facile, che non ha bisogno nemmeno di installazione (me lo porto nella pennetta).
Il bello delle mappe di Freemind � di poterle visualizzare progressivamente, nodo per nodo, quasi srotolandole seguendo i concetti.
La differenza tra un apprendimento �meccanico� e uno �significativo� � nel collegare tra loro e organizzare i concetti, quelli nuovi e quelli depositati nella mente.
Nelle mappe il momento cognitivo e quello creativo, il pensiero oggettivo e quello divergente, l�astratto-mentale e il concreto-fisico si alleano e danno il meglio di s�. Le idee nascono per associazione una dall'altra, e i pensieri si organizzano in una struttura non lineare, come un testo, ma visuale, sintetica.
Le mappe fatte al computer hanno, inoltre, la flessibilit� che la carta non consente, possono contenere immagini e collegamenti a risorse sul pc o in rete, e sono adatte a tenere traccia di una ricerca fatta sul web: diventano mappe della conoscenza per ricordarsi del percorso seguito e tornarci su: il filo di Arianna, le briciole di Pollicino.
Le mappe concettuali e mentali nascono negli anni sessanta: da Joseph Novak le prime e da Tony Buzan le seconde. Da allora � stato un proliferare di tipologie, per varie applicazioni: mappe informative (dette anche �reti semantiche�), mappe argomentali, decisionali, procedurali, progettuali, mappe web�
Con Freemind si creano mappe a struttura gerarchica, cio� ad albero, e radiale, partendo da un centro e ramificando i concetti. In sostanza da un nodo padre discendono nodi figli, nipoti� Mappe �mentali�, quindi, non �concettuali�.
Quelle hanno bisogno di rapporti pi� articolati: da un concetto base discendono altri concetti collegati da relazioni esplicite, che possono andare in tutte le direzioni. Software gratuiti: CmapTools, Compendium o Vue; Cayra e PersonalBrain creano mappe dinamiche.
Questo sito contiene un certo numero di mappe mentali create con Freemind, spiegate in questa pagina guida.
Segue una mappa Freemind delle mie mappe Freemind...
Mosaico romano a Bedriacum raffigurante il labirinto di Teseo e Arianna. Al centro Teseo uccide il Minotauro.
Bedriacum, presso Calvatone (CR), fu luogo di due battaglie del 69 d. C.: la prima, il 14 aprile, tra Otone e Vitellio, vincitore; la seconda, il 24 ottobre, in cui il generale di Vespasiano, Marco Antonio Primo, sconfisse Vitellio ponendo termine alla guerra civile e dando inizio alla dinastia Flavia.
Sito: Universit� di Milano
Mio kml per Google Earth Scavi di Bedriacum