Tuiavii di Tiavea, capo di un'isola delle Samoa, ai primi del '900 viaggia in Europa. Al ritorno racconta al suo popolo la vita dell'uomo bianco, il "papalagi" (leggi "papalanghi"), perch� non cada negli stessi folli errori. Raccolse i suoi discorsi un artista tedesco in fuga: una trascrizione fedele o il pamphlet di un occidentale critico?
Dalle edizioni Millelire (vedi sotto)
Sempre il Papalagi di Tuiavii di Tiavea, ma integrato con un capitolo non presente nell'edizione italiana e tradotto da quella spagnola, accompagnato dalle vignette d'epoca.
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