Le origini dell'informatica si confondono nel tempo con quelle del calcolo automatico o meccanico. In un numero precedente della rivista abbiamo parlato di Pascal e di Leibniz , geni poliedrici e inventori, tra l'altro, di sistemi matematici e di macchine per il calcolo automatico, la "Pascalina" e la "ruota di Leibniz".
Il pi� bizzarro e profetico di questi inventori fu per� l'inglese Charles Babbage (1791-1871). Invent� di tutto, dal "pilota", la struttura di ferro posta sul davanti delle locomotive, alla tariffa unica postale, e riusc� a decifrare codici segreti.
Dove eccelse per� fu nelle macchine per il calcolo. Progett� dapprima un complicato marchingegno a ingranaggi detto "macchina differenziale" per il calcolo di tabelle numeriche e astronomiche. Nonostante le sovvenzioni, spese un monte di soldi senza riuscire a portarlo a termine, forse a causa delle insufficienti tecniche costruttive dell'epoca.
Finalmente, la macchina fu realizzata solo nel 1985 grazie al London Museum of Science, e risult� funzionante!
Nel frattempo gli era venuta l'idea di un'altro calcolatore, detto "macchina analitica", programmabile: un sistema di ingranaggi e di schede perforate consentiva l'input, il calcolo aritmetico secondo programmi variabili, il controllo dei calcoli, l'output e la memorizzazione, proprio come nei computer di oggi.
Manco a dirlo, Babbage non riusc� a realizzare nemmeno questa, anche perch�, con i suoi 30 metri di lunghezza per 10 di profondit�, avrebbe dovuto essere alimentata da un motore a vapore! Resta il fatto che sia la concezione teorica sia il suo progetto stanno alla base ancora oggi dei moderni calcolatori , che, se vi ricordate, funzionarono all'inizio proprio con schede perforate. Anche se fu dapprima dimenticato, l'informatica comincia con lui.
Con Babbage stabil� un'intensa collaborazione Ada Byron Lovelace.
Il padre, il grande poeta inglese Lord Byron, vero "genio e sregolatezza", la abbandon� subito con la madre, Annabella Milbanke, studiosa di matematica, che, per preservarla dalla passione poetica per cui tanto aveva sofferto, la spinse a studi scientifici.
Ada tradusse gli articoli dell'italiano Luigi Federico Menabrea sulla macchina di Babbage, e inizi� di conseguenza a collaborare con questo. Cap� subito che si trattava di una macchina programmabile che apriva la via all'intelligenza artificiale.
Tra l'altro, forn� a Babbage un algoritmo per il calcolo considerato oggi il primo programma informatico! Mor� a soli 36 anni e, quasi a riconciliazione, volle essere sepolta vicino al padre. Un importante software del 1979 fu chiamato ADA in suo onore.